Come scegliere il macinacaffè ideale: macine coniche e piane

Quando si parla di caffè di qualità, la differenza non la fa solo la macchina o la moka, ma anche il modo in cui macini i chicchi. Il macinacaffè è lo strumento che più di tutti influenza l’aroma in tazza. Ma qual è il macinacaffè ideale? Meglio scegliere un modello a lame o uno a macine, e in quest’ultimo caso, coniche o piane? Vediamolo insieme.

macinacaffè ideale

Perché la macinatura è fondamentale

La macinatura del caffè è molto probabilmente il parametro che è in grado di cambiare il gusto in tazzina pur effettuando microregolazioni. Capirai quindi quanto sia importante calibrarla bene. Per fare questo dobbiamo tener conto di diversi fattori quali ad esempio:

  • Tipo di estrazione che desideriamo (espresso, V60, aeropress ecc…). Ogni tipo di preparazione richiede infatti una granulometria differente
  • Qualità e varietà del caffè che abbiamo tra le mani.
  • Tipo di tostatura (light,meduim, dark) e data di tostatura

I chicchi sprigionano i loro oli essenziali solo al momento della macinatura. Una macinatura uniforme assicura un flusso regolare di acqua. Un caffè macinato male, troppo grosso o troppo fine, rischia di compromettere tutto il lavoro del barista o dell’appassionato.

Macinacaffè a lame: pro e contro

macinacaffè ideale
Macinacaffè a lame

Il macinacaffè a lame è spesso la scelta di chi cerca praticità e prezzo contenuto.

  • Pro: economico, semplice da usare, compatto.
  • Contro: macinatura irregolare, rischio di surriscaldare i chicchi alterandone l’aroma.

E’ l’ideale per chi beve il caffè senza troppe pretese, ma non è adatto a chi cerca precisione e qualità costante. Per questo consiglio di orientarsi verso un macinacaffè a macine.

Macinacaffè a macine: la scelta dei coffee lover

Le macine schiacciano il chicco invece di tagliarlo, garantendo uniformità e controllo. Qui si apre un’ulteriore distinzione:

Macine coniche

In questo tipo di macinacaffè le macine sono fatte esattamente come nella foto che vedi sotto. Il chicco entra dalla parte superiore e, scendendo, viene via via macinato fino ad ottenere la macinatura desiderata. Chiaramente più la base della parte conica sarà vicina alla macina cilindrica, più otterremo una polvere fine e viceversa. Questo tipo di macine produce meno calore e consente una macinatura uniforme. Tuttavia possono essere più lente rispetto alle piane.

I macinacaffè di questo tipo hanno generalmente un ottimo rapporto qualità-prezzo e sono adatti anche a chi ha meno esperienza perchè consentono di avere un po’ più di margine di errore.

macinacaffè ideale
Macine coniche

Macine piane

In questo sistema abbiamo invece due macine piane che si sovrappongono. Qui sarà la distanza tra le due macine a regolare la granulometria. I macinacaffè più diffusi hanno macine con diametro variabile tra i 40 mm fino addirittura ad 80 mm. Ti propongo si seguito una mini guida riguardo al diametro delle macine:

In che modo il diametro influisce sulla macinatura

  • Velocità ed efficienza: Le macine più grandi hanno una superficie maggiore, consentendo loro di macinare i chicchi in modo più rapido ed efficiente. 
  • Stabilità e controllo: Le macine più grandi offrono una migliore stabilità, portando a una macinatura più uniforme e potenzialmente a un minor numero di regolazioni. 
  • Profilo aromatico: Un diametro maggiore può aprire più sapori dai tuoi chicchi di caffè, con dimensioni diverse che offrono caratteristiche uniche. 

I macinacaffè a macine piane offrono estrema precisione e consistenza della granulometria, e risultano quindi ottimali per l’ espresso. Hanno però solitamente un prezzo più alto, e sviluppano maggiore calore durante l’uso intensivo.

Questo è a mio avviso il macinacaffè ideale per coloro che vogliono il massimo controllo.

macinacaffè ideale
Macine piane

Come scegliere il macinacaffè ideale per te

La decisione dipende da:

  1. Budget: il mio consiglio è di orientarsi su un prodotto di ottima qualità ma comunque per uso domestico.
  2. Metodo di estrazione preferito: moka e filtro tollerano macinature meno precise, l’espresso richiede uniformità assoluta.
  3. Livello di esperienza: i principianti possono iniziare con un modello a macine coniche; gli esperti preferiranno le piane.
macinacaffè ideale

Conclusione: il macinacaffè ideale non esiste

I macinacaffè a macine piatte producono una distribuzione unimodale – cioè i chicchi macinati sono tutti più o meno della stessa dimensione. I macinatori conici producono una distribuzione bimodale – cioè una parte significativa dei chicchi macinati ha una dimensione, e un’altra parte simile è molto più piccola (le polveri fini). La parte significativa di polveri fini è la ragione della differenza tra i macinatori conici e quelli piatti.

Le polveri fini aiutano a regolare il flusso di estrazione (pensate a un filtro per l’acqua fatto di ghiaia, rispetto a uno di ghiaia mista a sabbia), motivo per cui i macinatori conici sono più indulgenti.

I macinacaffè piatti invece tendono a mescolare meno gli aromi proprio perchè la granulometria è più uniforme. Da qui si spiega la differenza di sapore: i macinatori conici producono un caffè più “confuso” o omogeneo se vogliamo, mentre i macinacaffè piatti sono più “chiari”, nel senso che permettono di discernere meglio gli aromi che il caffè riesce a sviluppare.

Il macinacaffè ideale non è uguale per tutti: dipende dal tuo approccio al caffè e dal risultato che cerchi in tazza. E’ fondamentalmente una questione di gusto personale.Se vuoi avvicinarti al mondo specialty, le macine coniche sono un ottimo punto di partenza. Se invece punti alla perfezione da barista, le macine piane sono il tuo alleato.

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